Non ha mai nascosto la sua passione per i cavalli, infatti Elisabetta II ha avuto sempre un rapporto molto attivo con il mondo dello sport

Muore a 96 anni la sovrana più longeva nella storia d’Inghilterra, un trono lunghissimo durato 70 anni e nel quale è sempre stato forte il legame con lo sport. Fu lei a premiare la nazionale inglese campione del mondo proprio a Londra nel 1966, ma fu anche la Regina che premiò l’Australia Campione del Mondo nel rugby nel 1999, senza tralasciare il suo grande amore per i cavalli e la Royal Ascot. La Regina Elisabetta consegna la Coppa Rimet al capitano dell’Inghilterra Moore –

Elisabetta salì al trono d’Inghilterra quando ancora non esisteva la Coppa del Mondo di calcio e la Coppa dei campioni non era stata ancora creata, ma il suo legame con lo sport fu immediato e sono tantissimi gli eventi sportivi a cui ha presenziato. La sovrana ha vissuto le 23 edizioni del Mondiale di calcio e le 24 edizioni delle Olimpiadi estive.La Regina dello Sport

È morta nella sua residenza di Balmoral in Scozia la Regina Elisabetta. La sovrana aveva 96 anni, 70 dei quali passati sul trono d’Inghilterra. Grande commozione anche da parte del mondo dello sport, un mondo che Elisabetta II conosceva molto bene e con il quale è stata legata durante il suo lunghissimo regno. Ha partecipato agli eventi più o meno dall’età di 22 anni, accompagnando papà Re Giorgio VI dal quale ereditò il trono. La vera grande passione sportiva sono sempre stati i suoi amati cavalli, ha cominciato infatti a cavalcare fin da piccola e appena poteva cercava sempre di rilassarsi con i puledri allevati nella sua scuderia. La sua passione si tradusse poi in uno degli eventi sportivi a cui Elisabetta non ha mai fatto mancare la propria presenza, ovvero la Royal Ascot. Una giornata di corse in onore proprio della regnante inglese, a cui lei stessa imponeva un codice d’abbigliamento molto rigido: non si poteva partecipare senza un appropriato copricapo.Il suo rapporto con il calcio

Nel 2007 fece capire di essere tifosa di una squadra in particolare, ovvero l’Arsenal, e proprio i gunners sono stati infatti l’unica squadra ad essere ricevuti a Buckingham Palace. Ma la sua prima presenza ufficiale ad un incontro di calcio come sovrana è stata la finale di FA Cup del 1953 tra Blackpool e Bolton. Ovviamente, fu lei a premiare l’Inghilterra campione del mondo a Wembley nel 1966, la prima, e finora unica, Coppa del mondo vinta dall’Inghilterra. “Il calcio è uno sport e un business difficile, i calciatori spesso sono prime donne, ma si tratta di un gioco meraviglioso”, questa l’idea espressa dalla Regina Elisabetta sul calcio, uno sport che ha sempre amato ed apprezzato. Immancabile anche la sua presenza all’Europeo del 1996, organizzato proprio in Inghilterra. Ha assistito alla finale di Wembley premiando a fine partita la Germania Campione d’Europa, stringendo la mano a tutti i giocatori. La Regina premia Virginia Wade vincitrice a Wimbledon nel 1977Il rugby la vera passione inglese

Non solo calcio, in Inghilterra c’è anche il rugby tra gli sport più praticati e che, inevitabilmente, hanno avuto un legame con la Regina Elisabetta. La sovrana era infatti la patrona del Rugby Football Unione la Welsh Rugby Union, le due entità principali del rugby in Inghilterra e Galles. Fu proprio la Regina a premiare John Eales, il capitano dell’Australia, al termine della finale del Mondiale di rugby del 1999, vinto contro la Francia e disputata a Cardiff in Galles. Elisabetta era anche patrona dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club, ovvero il club che organizza il torneo di Wimbledon, il torneo più famoso al mondo e in tre occasioni è stata presente alla finalissima premiando il vincitore del torneo sia maschile sia femminile.Queen Elizabeth performing the 007 scene for the London Olympics with Daniel Craig will always be one of my favourite TV moments. Fair play! RIP. pic.twitter.com/HClR2vunqP — Barra Best (@barrabest) September 8, 2022 La Regina delle Olimpiadi

Queen Elizabeth performing the 007 scene for the London Olympics with Daniel Craig will always be one of my favourite TV moments. Fair play! RIP. pic.twitter.com/HClR2vunqP

Elisabetta II è identificabile con le Olimpiadi, a cui ha presenziato ben sei volte, quattro a quelle estive e due a quelle invernali: fu presente come capo di stato di Gran Bretagna, Canada e Australia, presiedendo i Giochi di Melbourne 1956, Montreal 1976, Calgary 1988, Sydney 2000, Vancouver 2010 e Londra 2012. E’ passata alla storia la sua partecipazione alla cerimonia inaugurale al fianco di James Bond, interpretato da Daniel Craig. Insomma la morte di Elisabetta II chiude un’era, non solamente politica e non solamente per la Gran Bretagna, ma chiude una porta enorme anche sullo sport mondiale.