Astutillo Malgioglio premiato da Mattarella, una vita per il calcio e per i bambini più sfortunati

2021-11-18 02:56:53 By : Mr. Jack Huang

Un nome difficile da dimenticare quello dell'ex portiere Astutillo Malgioglio. La sua vita è stata dedicata non solo alla difesa dei pali dei campi da calcio, ma anche ad aiutare i bambini più sfortunati che nelle scorse ore gli hanno permesso di ricevere un prestigioso riconoscimento dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il 63enne è stato infatti insignito del titolo di Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Tra le 33 onorificenze al merito della Repubblica Italiana assegnate a cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per il loro impegno nella solidarietà, nel volontariato, per le loro attività a favore dell'inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità , diritto alla salute e diritti dei bambini, c'è anche quello assegnato ad Astutillo Malgioglio, ex portiere di Brescia, Roma, Lazio e Inter dalla fine degli anni '70 ai primi anni '90. L'ex estremo difensore è stato premiato "Per il suo impegno costante e coraggioso nell'assistenza e nell'integrazione dei bambini affetti da distrofia". Un'attività "emozionante e gratificante" che è sempre stata svolta, sia durante la sua avventura da calciatore che poi alla fine, tra tante difficoltà.

Astutillo Malgioglio ha trascorso 16 anni con i guantoni da boxe, con 264 partite professionistiche. Al suo attivo le esperienze con Bologna, Brescia, Pistoiese, Roma, Lazio, Inter e Atalanta, con uno Scudetto vinto come secondo da Zenga in nerazzurro, una Supercoppa e una Coppa Italia con la Roma. Il "portiere con i baffi" si è sempre impegnato ad aiutare i bambini disabili e questo purtroppo gli è costato anche degli episodi spiacevoli che non lo hanno mai fermato. A metà degli anni '80, infatti, durante la sua esperienza alla Lazio, fu preso di mira dai tifosi che contestavano la squadra. Oltre al suo passato romanista, anche l'attività di solidarietà di Malgioglio è stata criticata perché considerata una distrazione per lui.

Una situazione che è esplosa durante una partita contro il Vicenza quando è stato contestato con cori rozzi contro la sua famiglia e i disabili, con Astutillo che aveva appena perso il padre. Quest'ultimo, che ha protestato anche per uno striscione indicibile ("Torna dai tuoi mostri"), ha reagito male sputando sulla maglia. La vicenda ha rischiato di porre fine alla sua carriera ma poi è arrivata l'Inter e le soddisfazioni alla corte di Trapattoni. Chiusa la parentesi nel calcio, il classe 1958 ha potuto dedicarsi quasi a tempo pieno all'assistenza di bambini affetti da distrofia grazie all'associazione ERA 77 che si occupa di rieducazione psicomotoria dei bambini disabili. Un'attività svolta con grande difficoltà: dopo la chiusura nel 1995, Malgioglio si è recato nelle case dei ragazzi per aiutarli. E oggi è testimonial di numerose iniziative benefiche, e si batte con decisione per l'integrazione nello sport di disabili e normodotati.