Candele di accensione: a cosa servono e quando è ora di cambiarle - Vigevano24.it

2022-05-21 10:43:34 By : Ms. Rachel Ma

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Le candele di accensione sono un componente elettrico che nei motori termici funzionanti a benzina assolve al compito di far scaturire la scintilla responsabile per la combustione del carburante che arriva nella camera interna del cilindro. Le candele sono posizionate sulla parte superiore del cilindro con la testa avvitata al suo interno a diretto contatto con la camera di combustione. Sulla testa di questo dispositivo si trovano due elettrodi dai quali scaturisce la suddetta scintilla che incendia la miscela aria-carburante al termine della fase di compressione, quando il combustibile per mezzo delle valvole di aspirazione raggiunge il cilindro. Il nome candela di accensione deriva dalla dicitura “motori ad accensione comandata”, la quale si applica ai motori di tutti quanti i veicoli alimentati a benzina, metano o gpl, che si avviano in virtù della combustione interna al cilindro di queste sostanze. Essendo un dispositivo elettrico, le candele hanno bisogno di una carica elettrica per poter funzionare. Questa carica elettrica viene fornita dalla batteria dell’auto in una tensione generalmente di 12 Volts; questa bassa tensione non sarebbe teoricamente sufficiente a produrre una scintilla ed è solo grazie all’azione della bobina, un autotrasformatore in grado di aumentare di almeno 20 volte la tensione emessa dalla batteria, che le gli elettrodi della candela riescono a generare la scintilla.

Come tutti i componenti dell’auto, anche le candele con l’andar del tempo si usurano e possono essere soggette a malfunzionamenti. Ma esattamente, quando è ora di cambiare le candele?

A riguardo non esiste un valore assoluto, in quanto la durata di questi dispositivi dipende dal modello d’auto, dalla qualità di guida e delle strade percorse ed anche dalla qualità del carburante in circolo nel sistema del motore. In linea di massima sarebbe consigliabile effettuare un controllo delle candele ogni 10.000 km di percorrenza; tale controllo dovrebbe possibilmente aver luogo in un’officina, in modo che il meccanico possa procedere, se necessario, alla pulizia delle candele rimuovendo eventuali residui di grasso o di fuliggine, capaci di inficiare il processo di accensione. La sostituzione delle candele si rende di solito necessario una volta raggiunta la soglia dei 15.000 km di percorrenza, per quel che concerne i modelli più vecchi, e dei 40.000 km nelle auto di produzione recente. Il malfunzionamento di questi dispositivi è spesso riconducibile ai motivi seguenti:

●     Usura della superficie di lavoro. ●     Rottura dell’elemento isolante. ●     Contaminazione a causa di un contatto o di un’infiltrazione di elementi esterni. ●     Errata distanza degli elettrodi. ●     Danno a causa ad esempio di un urto o di una installazione errata. ●     Formazione di blumi sul nucleo. ●     Malfunzionamento delle fasce elastiche. ●     Malfunzionamento della pompa del sistema di raffreddamento. ●     Prolungamento del processo di accensione. ●     Sovraccarico del motore. ●     Usura delle guarnizioni di testa con conseguente infiltrazione del fluido refrigerante nella camera di combustione. ●     Benzina di scarsa qualità, che entra in circolo ricca di elementi     impuri, anche a causa di un malfunzionamento del filtro carburante.

I segnali che più frequentemente indicano un problema di funzionamento delle candele sono i seguenti:

●     Aumento inusuale di consumo di carburante. ●     Generale perdita di potenza del motore. ●     Percezione di inconsuete vibrazioni provenienti dal motore, specialmente se si è a regime minimo. ●     Difficoltà ad avviare il motore. ●     Emissioni di scarico di colore biancastro.

La sostituzione ed il controllo delle candele di accensione è un’operazione che può essere condotta anche a in modo autonomo nel garage di casa. A tal scopo è bene avere a portata di mano il manuale d’uso del proprio veicolo, una chiave a tubo/a rocchetto, possibilmente un’apposita chiave per le candela o in alternativa una chiave dinamometrica dotata di una presa per candele, un giravite ed un panno. L’operazione va sempre eseguita a motore freddo ed indossando dei guanti per proteggere le mani dal contatto con i liquidi del motore. Con l’attrezzatura vicina procedere come segue.

●     Aprire il cofano, localizzando le candele di accensione nel vano motore. La loro posizione si trova indicata nel manuale d’uso. Occorre poi rimuovere il cappuccio delle candele, annotando il cilindro di appartenenza. La presenza di segni di bruciatura intorno alle candele o presso i contatti è segno inequivocabile che il   componente va sostituito. Un controllo visivo della punta della candela può essere ugualmente utile per verificare il suo funzionamento. Se l’isolatore della punta del componente è marrone-giallognolo o grigio, allora è tutto a posto. Il colore nero significa che la candela va cambiata.    ●     Con l’ausilio della chiave a tubo o a rocchetto o la chiave per le candele, allentare le candele per poi svitarle e rimuoverle a mano, pulendo l’eventuale polvere con un panno. ●     Avvitare le candele nei rispettivi fori di avvitamento, dopo averne lubrificato la superficie. Dopo aver inserito la candela nel suo alloggiamento, essa va ruotata in direzione opposta a quella del serraggio sino a quando le due filettature non saranno allineate.  ●     Rimontare i tappi e i coperchi, come ultima passo.

Va infine ricordato che, seppure vendute separate, è buona norma sostituire le candele tutte insieme; non è consigliabile installare sulla propria autovettura candele già usate e di marche diverse, seppur apparentemente identiche tra loro.

Quando è ora di cambiare le candele - garanziaonline.it

Informazioni sulle candele automobilistiche tratte da www.tuttoautoricambi.it

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