È stata salvata dalla polizia stradale poco prima dell'uscita di Porta a Terra. Per lei, come prevede il codice della strada, una multa di 87 euro

LIVORNO. È entrata sulla Variante con un monopattino elettrico, rischiando di essere travolta dalle auto in transito a 90 chilometri orari. Una donna, nel pomeriggio del 2 giugno, è stata salvata dalla polizia stradale di viale Boccaccio fra le uscite di Livorno sud e Porta a Terra – nella parte nord della “due corsie”, dopo aver percorso almeno 1,9 chilometri se fosse entrata a Salviano – con una pattuglia che l’ha intercettata prima che chiunque potesse chiamare il 112, scortandola fino all’area commerciale cittadina, dove è stata identificata e sanzionata per 87 euro per aver violato l’articolo 6 del codice della strada, ovvero l’inosservanza della segnaletica verticale fuori dai centri abitati, visto che i monopattini elettrici non possono circolare sulle strade extraurbane secondarie, ma solo dove il limite è di 50 chilometri orari. IL SALVATAGGIO La donna – fra l’altro anche senza casco, al momento comunque non obbligatorio – potrebbe essere entrata a Livorno sud ed è stata subito notata dalla pattuglia in transito. Nessuno, infatti, ha mai chiamato il 112, motivo per il quale è ragionevole ipotizzare che abbia percorso “solo” 1,9 chilometri di “due corsie”. Non ce n’è stato il tempo di telefonare alla centrale unica di emergenza di Firenze, visto che i poliziotti sono arrivati prima di tutti. Gli agenti, con i lampeggianti accesi, si sono quindi accodati alla donna – che viaggiava attorno ai 25 chilometri orari su una strada dove le velocità sono chiaramente superiori – per evitare che venisse investita, accompagnandola alla prima uscita disponibile, Porta a Terra. Qui è stata multata: il codice della strada prevede 87 euro di sanzione amministrativa per chiunque entri su strade con mezzi che non possono circolarvi. Nessuna confisca, dato che non è prevista. COSA DICE LA LEGGE Il codice della strada prevede che i monopattini possano circolare sulle strade con il limite massimo di 50 chilometri orari, oltre alle aree pedonali dove il traffico è interdetto ai mezzi a motore. Non si può marciare in due e al calare del sole bisogna avere indumenti catarifrangenti. Il casco, attualmente, non è ancora obbligatorio nonostante i ripetuti tentativi contrari, visto che con le ruote così piccole prendere una buca e cadere può significare ferirsi in modo serio.

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