Gli indumenti compressivi facilitano davvero il recupero muscolare dopo l’attività fisica?- Corriere.it

2022-06-24 18:28:34 By : Mr. John Wang

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Il tessuto elastico di questi indumenti è molto popolare tra gli sportivi perché aumenterebbe il flusso sanguigno prima dell’allenamento e ridurrebbe la fatica dopo. Ma una revisione degli studi non ha evidenziato benefici reali

Negli ultimi anni c’è stato un interesse crescente per l’abbigliamento compressivo , indumenti di tessuto elastico da indossare su braccia, gambe o fianchi durante l’esercizio fisico. Sempre più spesso si vedono atleti, squadre nazionali, personaggi televisivi indossare pantaloncini, body e calze compressive con l’obiettivo di migliorare la performance , accelerare il recupero e diminuire il rischio di infortuni .

Nel mondo medico sono già utilizzati da anni indumenti compressivi e calze per le persone con una circolazione sanguigna insufficiente, spesso a causa della sedentarietà, per prevenire la formazione di coaguli di sangue . Ma nel mondo dello sport è davvero utile indossare questo genere di abbigliamento? Alcuni piccoli studi, spesso promossi dalle aziende produttrici di questi speciali indumenti, hanno evidenziato come l’abbigliamento compressivo possa portare benefici se indossato prima dell’allenamento per aumentare il flusso sanguign o e velocizzare così il riscaldamento oppure durante l’attività sportiva per controllare meglio il movimento dei muscoli , limitare le vibrazioni e aumentare la resistenza ma soprattutto dopo la sessione di lavoro perché, con l’aumento del flusso sanguigno, il corpo riuscirebbe a liberarsi più rapidamente dei prodotti di scarto .

Ora però una revisione sistematica condotta da un team internazionale ha concluso che l’abbigliamento compressivo non porterebbe alcun vantaggio, almeno per quanto riguarda il recupero muscolare post allenamento . I ricercatori, guidati dal professor János Négyesi della Graduate School Biomedical Engineering dell’Università di Tohoku, in Giappone, hanno identificato e sintetizzato i dati sugli studi precedenti soppesandoli in base all’ampiezza del campione e alla metodologia seguita. Contrariamente ai risultati evidenziati nelle singole ricerche, l’analisi globale dei dati suggerisce che indossare un indumento compressivo durante o dopo l’allenamento non facilita il recupero muscolare . «Anche i dati del nostro precedente studio hanno supportato l’idea che questi indumenti abbiano la capacità di velocizzare il recupero dopo un allenamento faticoso, - ha affermato il dottor Négyesi. Tuttavia studiando la mole di dati complessivi di tutti gli studi pertinenti al tema non abbiamo riscontrato alcun beneficio nel recupero della forza, anche tenendo conto del tipo di esercizio e in quale parte del corpo viene utilizzato l’indumento compressivo». I risultati sembrano quindi non del tutto chiari e serviranno certamente nuovi studi più approfonditi per chiarire possibili ed effettivi benefici . «È difficile valutare gli eventuali vantaggi di una elastocompressione - è il commento di Gianfranco Beltrami , vice presidente della Federazione italiana medico sportiva - perché sono molte le variabili legate alla metodica quali l’entità della compressione, la durata della stessa ,il tipo di sforzo fisico effettuato. Sicuramente non vi sono controindicazioni al suo utilizzo e nella mia esperienza alcuni atleti la praticano perché riscontrano una riduzione del dolore muscolare dopo lo sforzo…. ma potrebbe trattarsi di un effetto placebo»

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