Prova X-Lite X-1005 Ultra Carbon - ROSSO Live

2022-07-08 21:09:43 By : Mr. William zhou

Il casco apribile o modulare è a nostro avviso la scelta più indicata per uno uso “4 stagioni”, cioè 365 […]

Il casco apribile o modulare è a nostro avviso la scelta più indicata per uno uso “4 stagioni”, cioè 365 giorni all’anno, e X-lite lo sa bene. La Casa italiana è uno dei marchi più autorevoli e lo dimostra con il continuo sviluppo che porta avanti da anni. E poi ci sono i dati oggettivi: silenziosità di marcia, facilità di utilizzo, peso contenuto nonostante i meccanismi indispensabili per il movimento della mentoniera. Scopriamo insieme il nostro compagno di viaggio di questo “Sotto la lente”, l’X-lite X-1005 Ultra Carbon.

L’X-Lite X-1005 Ultra Carbon si rivolge ai mototuristi che sono alla ricerca di un casco apribile top di gamma, capace di coniugare comfort, tecnologia e peso relativamente contenuto. Una delle caratteristiche chiave di questo casco è indubbiamente l’attenzione che i tecnici del marchio hanno posto nella realizzazione del sistema di apertura della mentoniera, progettato anche per andare incontro alle esigenze di tutti i possessori di moto dalla scarsa protezione aerodinamica, ma che non vogliono rinunciare alla versatilità che solo un casco di questa tipologia è in grado di garantire. 

X-Lite X-1005 Ultra Carbon, come testimonia il prezzo di partenza di 599,99 euro, rappresenta la punta di diamante della famiglia di caschi apribili X-Lite. Non c’è da stupirsi che sia all’esterno sia all’interno siano presenti tutte le tecnologie più evolute di cui dispone il marchio.

La calotta dell’X-1005 Ultra Carbon è realizzata in fibre composite, nello specifico una combinazione di vetro – carbonio e vetro – aramidica. Le misure disponibili sono tre e coprono le taglie dalla XXS alla M, L e dalla XL alla XXXL. Essendo un casco apribile è presente la doppia omologazione P/J, che assicura il massimo della protezione sia in configurazione aperta sia in configurazione chiusa.

Le imbottiture interne dell’X 1005 Ultra Carbon, oltre a essere completamente estraibili e lavabili, sono caratterizzate dalla presenza di filamenti di carbonio attivi che assolvono alla funzione di termoregolatori, aumentando il comfort generale. Come per la maggior parte dei caschi X-Lite non manca il sistema LPC (Liner Positioning Control), che permette di regolare la cuffia su ben sette posizioni per soddisfare più esigenze di calzata. I tecnici dell’azienda italiana hanno prestato grande attenzione anche alla durata delle imbottiture, soprattutto dei guanciali in schiuma espansa, un materiale che promette di conservare le performance nel tempo, oltre a distribuire in modo omogeneo le pressioni. Da sottolineare la presenza del sistema Eyewear Adaptive, che punta a facilitare l’utilizzo degli occhiali con il casco indossato.

X-Lite X-1005 Ultra Carbon è dotato del sistema di ritenzione MICROLOCK2, composto da una leva di apertura in materiale termoplastico e da una leva di tenuta in alluminio. Quest’ultima è stata pensata per ridurre il rischio di aperture involontarie, essendo caratterizzata da un profilo dentato che richiede una rotazione molto ampia per funzionare.

Il sistema di aerazione è composto da una presa d’aria frontale, posizionata davanti alla bocca del pilota, da una presa d’aria superiore e da un estrattore posteriore che ha il compito di espellere l’aria calda dall’interno del casco. La presa d’aria frontale può essere regolata su una sola posizione, mentre quella superiore su tre posizioni differenti per gestire al meglio il flusso d’aria.

X-Lite X-1005 Ultra Carbon è dotato di una visiera ultrawide resistente al graffio, progettata per garantire un ampio campo visivo. Per ridurre al minimo il rischio di appannamento nelle giornate più umide il Pinlock è dotato di un profilo in silicone che aumenta la camera d’aria tra esterno e interno. Lo schermo parasole interno VPS è realizzato in LEXAN ed è provvisto dei trattamenti S/R resistente al graffio ed F/R resistente all’appannamento. Oltre a poter essere regolato in varie posizioni, lo schermo parasole dispone anche di un sistema di richiamo automatico.

Il sistema di apertura della mentoniera DUAL ACTION consente di limitare le aperture accidentali grazie al meccanismo a doppia azione posto al centro della mentoniera stessa. A differenza della maggior parte dei caschi apribili attualmente in commercio, la mentoniera dell’X-Lite X-1005 Ultra Carbon segue una traiettoria ellittica, che permette di ridurre l’ingombro frontale quando si utilizza il casco in configurazione aperta, limitando così l’effetto vela tipico di questa tipologia di caschi.

X-Lite dichiara un peso di 1.700 grammi per la versione senza optional, che diventano 1764 grammi in taglia M con optional; alla nostra bilancia l’X-1005 Ultra Carbon ha fatto segnare un peso effettivo di 1.764 grammi comprensivo di pinlock.

L’X-Lite X-1005 Ultra Carbon è compatibile con tutti gli accessori N-Com (X series), tra i quali l’interfono N-Com e il Pinlock installato sul casco del nostro test.

Torniamo in studio per le considerazioni finali su questo casco, che in redazione abbiamo affidato in prova anche ad altri colleghi in modo da avere nuovi spunti e ulteriori elementi di giudizio. La prima impressione generalizzata è di trovarsi davanti a un prodotto di qualità, che merita appieno il ruolo di modello di punta della gamma X-Lite. Ogni singolo componente pare confezionato con cura e con materiali di prima scelta. I vari elementi sono poi montati e rifiniti in maniera impeccabile, come ci si aspetta da un prodotto di fascia premium.

Girandoselo tra le mani è il casco appare consistente e massiccio, una sensazione esaltata anche dal notevole sviluppo in altezza della mentoniera. Il peso rilevato sulla bilancia si avverte anche maneggiando il casco ma il senso di pesantezza sparisce in buona parte una volta indossato, segno del fatto che i progettisti X-Lite sono riusciti a trovare un buon bilanciamento.

La calzata è abbastanza agevole e, una volta sistemato sul capo, il casco restituisce una piacevole sensazione di avvolgenza. In questo senso, oltre alla cuffia regolabile, che permette a chiunque di adattare la vestibilità, gioca un ruolo importante la parte inferiore, che fascia bene i lati del collo.

Le bandelle sottogola integrate nei guanciali fanno sentire il motociclista coccolato e protetto. L’interno si rivela gradevole a contatto con la pelle. I filamenti di carbonio attivo presenti nel tessuto sono termoregolatori e dissipano bene il calore, mentre la parte alta, con un’innovativa costruzione a rete, agevola la diffusione dell’aria attorno alla zona superiore della testa che in tal modo si mantiene fresca ed asciutta.

Queste caratteristiche danno un pretesto per parlare subito della ventilazione dell’X-Lite 1005. La presa d’aria superiore è facile da comandare e può essere regolata in diversi modi. La sensazione di maggior comfort si ottiene parzializzando il flusso. Aprendo completamente la presa dinamica si ha invece l’impressione che l’aria investa con forza un’area ridotta, solo sulla sommità della testa.

La bocchetta sulla mentoniera non è molto efficace e non rinfresca adeguatamente. Questo però ha anche un risvolto positivo. Il flusso non arriva mai a infastidire il pilota con vortici negli occhi. Per avere una sensazione di maggior ventilazione nelle giornate più calde si può comunque rimuovere la tendina montata sotto al mento, che sigilla molto bene la parte inferiore.

L’unica fonte di qualche leggero fruscio è – come spesso accade per i modulari – la zona di articolazione della mentoniera, che qui si solleva facilmente anche indossando i guanti. Il sistema Dual Action si usa con sole due dita e richiede un breve apprendistato.

Una volta completata la rotazione all’indietro la mentoniera resta abbastanza vicina alla calotta. Ciò permette di sfruttare bene la doppia omologazione P/J, che permette l’impiego del casco anche in configurazione jet senza dover fare i conti con l’effetto vela.

In queste condizioni, oltre che quando ci si sposta in pieno sole, può fare comodo abbassare il visierino parasole VPS, un’operazione che si compie sempre agevolmente. Lo schermo fumé ha una lunghezza adeguata e può essere posizionato senza fatica nella posizione preferita agendo su un pratico cursore, mentre il richiamo avviene in modo automatico premendo un pulsante.

A proposito di visiera, quella normale ha una superficie molto estesa. Ciò si traduce in un campo visivo particolarmente ampio, che si apprezza nel traffico così come nei lunghi viaggi. Proprio alle andature sostenute, negli spostamenti autostradali, emerge però la tendenza della visiera stessa a chiudersi da sola quando è aperta e viene investita dall’aria. Ciò si verifica mediamente dai 100 km/h in su a seconda che si viaggi su una nuda o  su modelli dotati di un parabrezza. Un’ultima annotazione va alla colorazione del casco in prova. Il giallo fluo aumenta la visibilità e la sicurezza ma ha una piccola controindicazione: abbassando lo sguardo si vede infatti il bordo superiore della mentoniera giallo, cosa che alla lunga può risultare noiosa.

RED-Live.it Testata giornalistica reg. n° 559 del 18/11/2011 c/o Tribunale di Milano

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