Salernitana-Verona, l'analisi del match: Cioffi vince la gara tattica, Nicola salvato dalle individualità

2022-10-14 20:53:45 By : Mr. zhao li ming

Problemi nel riscaldamento per Lovato: il difensore ex Verona ha riportato una distorsione alla caviglia e non sarà delle partita; al suo posto Pirola titolare. Per il resto Nicola conferma quasi tutte le sensazioni della vigilia, smentendo cambi modulo e proponendo Gyomber con Daniliuc e appunto PIrola nei tre dietro: in mediana la sorpresa, con Radovanovic play basso e Coulibaly-Maggiore mezzali, supportati sull'esterno da Candreva e Mazzocchi. In avanti Bonazzoli e non Dia accanto a Piatek. Risponde Cioffi con modulo speculare fino al centrocampo, confermando Hien, Gunter e Ceccherini a protezione di Montipo. In mediana Tameze e Veloso, esterni De Paoli a destra e non Lazovic  (fermato da uno stiramento), con Doig che va sinistra, mentre Faraoni parte dalla panchina. Doppio trequartista confermato con Hrustic e Verdi alle spalle di Henry. 

Le statistiche confermano l'equilibrio del match, con un possesso palla nettamente a vantaggio degli ospiti che hanno avuto in mano il pallino del gioco per quasi tutta la gara (quasi 60%). Tiri totali e tiri verso lo specchio che pendono invece leggermente per gli uomini di Nicola (14-4 a 12-2), mentre per il resto la squadra di Cioffi ha avuto la meglio (passaggi 370 a 229, cross 21 a 7 e dribbling 17 a 10). 

PRIMO TEMPO. Nicola non cambia modulo ma cambia interpreti, sia per le indisponibilità (Lovato prima e Maggiore poi) che per le condizioni di alcuni (Vilhena e Dia). L'approccio però non è dei soliti, con poca aggressività, poca fame, in controtendenza con il passato. Ed è cosi che il Verona piano piano prende il sopravvento su tutto, interrotto solo dal gol di Piatek che rompe l'equilibrio e da un pò di fiducia in piu alla squadra di Nicola. Il doppio trequartista inserito da Cioffi ha creato non pochi problemi, con superiorità in mezzo al campo e sulla trequarti.  Al di la del gol infatti, il Verona ha fatto sempre la partita, con la Salernitana che trovava spazi solo in ripartenza quando recuperava palla ed usciva alta.

SECONDO TEMPO. Nella ripresa il cambio Djuric per Henry toglie profondità al Verona e lo porta a lavorare ancora di più sull'esterno, alla ricerca del cross per la torre ex granata. Nicola cambiando i due attaccanti toglie punti di riferimento, poichè Piatek e Bonazzoli erano ormai stati ben arginati nei movimenti dalla retroguardia scaligera. Il gol del Verona, meritato, è il giusto premio per una supremazia territoriale evidente, rotta solo dalle individualità, Dia e Botheim, come in occasione del gol. 

IN CONCLUSIONE: In sostanza la differenza tra Verona e Salernitana sta nelle individualità: Nicola vince con il killer instict di Piatek e con la tecnica di Dia, abbinate alle giocate di Bonazzoli e Botheim. Cioffi paga invece un buon collettivo ma poco incisivo, specie sottoporta.