Sampdoria-Juventus 0-0: bianconeri poco incisivi, una traversa per Leris e un «autopalo» per Vlahovic- Corriere.it

2022-08-26 19:55:55 By : Ms. Amy Zeng

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Difficoltà nella costruzione per i bianconeri, la Sampdoria colpisce una traversa e Vlahovic sfiora un’autorete

Ore 23:02 - Una piccola Juve

(Alessandro Bocci, inviato a Genova ) Genova per lei, cioè per la Juve , è un brusco ritorno alla realtà dell’ultimo periodo. Il 3-0 rotondo e convincente contro il Sassuolo si perde nella notte umida di Marassi. La vecchia regina fa un passo indietro e al primo strappetto perde subito contatto dalla testa, due punti in meno rispetto a Napoli, Inter e Roma. Ma a preoccupare, dopo appena due giornate, non è certo la classifica quanto l’inconsistenza della squadra e quel senso di improvvisazione che l’accompagna. Per lunghi tratti la Signora dei nove scudetti consecutivi, un ricordo che comincia a perdersi nel tempo, arranca dietro gli avversari senza un’idea precisa di ciò che deve fare.

Per un’ora la Sampdoria è più bella, più lucida, più organizzata , più aggressiva. E anche più pericolosa. È doriana la più ghiotta occasione del primo tempo, propiziata da un lancio di Sabiri e favorita dal liscio di Bremer. Leris, solo davanti a Perin, si fa deviare il tiro sulla traversa . La Juve è piccola e confusa. Allegri viene fuori dall’emergenza, che condiziona i bianconeri, mettendosi a specchio con l’amico-rivale Giampaolo, l’altro figlioccio di Galeone. Un 4-1-4-1 in cui Locatelli gioca basso davanti alla difesa e che, nei lunghi momenti di sofferenza, diventa 4-4-1-1 con McKennie lesto a uscire dalla linea dei centrocampisti nel tentativo di alzare il pressing.

Ma alla Juve mancano tante cose , forse troppe; il ritmo, il gioco e senza l’infortunato Di Maria anche la qualità. Il risultato è una squadra sfilacciata, statica, incapace di muoversi senza palla. Vlahovic, nel cuore dell’attacco, sino all’intervallo non vede arrivare una palla giocabile, tocca tre palloni di numero e uno di questi lo spedisce sul palo della porta sbagliata, quella di Perin. Una squadra in difficoltà, che nella prima parte ha una sola vera buona opportunità , favorita da un errore di Augello, ma Cuadrado, una volta dentro l’area, non trova di meglio che tirare in bocca all’ex Audero.

Il secondo tempo comincia allo stesso modo , ma nell’ultima mezzora, quando la Samp comincia a mostrare evidenti segnali di stanchezza, la Juve alza il baricentro e cerca di imporre la legge del più forte. Allegri, che dopo l’intervallo aveva fatto entrare De Sciglio per Alex Sandro, decide che è l’ora del giovane Miretti al posto di McKennie con Rabiot avanzato di qualche metro. La mossa ha subito un effetto: il nuovo entrato ruba palla allo stremato Rincon, serve Vlahovic in profondità e il serbo regala al francese il comodo pallone dell’1-0. Tutto bello e studiato, ma la Var pesca il centravanti in fuorigioco e Marassi blucerchiato tira un grosso respiro di sollievo. Giampaolo capisce che è arrivato il momento di cambiare e nello spazio di dieci minuti, tra il 23’ e 33’, sostituisce cinque giocatori, mezza squadra, riequilibrando un po’ le forze. Uno di questi, il vecchio Quagliarella, tenta il colpaccio con un tiro infido. Nel recupero tocca alla Juve. Kostic, potrebbe bagnare il debutto da titolare con un gol, ma la girata al volo, su cross da sinistra di Kean, viene deviata con prontezza da Audero . Giusto così. La sconfitta sarebbe una beffa per la Samp. Allegri si accontenta di aver chiuso la porta, ancora inviolata. Un po’ poco per lo scudetto.

Primo punto per la Sampdoria, la Juventus non riesce a costruire bene e rimane senza reti. Termina senza reti il posticipo del lunedì sera tra Sampdoria e Juventus, che escono dal Ferraris con un punto a testa al termine di una sfida tutt’altro che spettacolare.

Leris ci prova ancora, Kean lo tocca duro sul fallo laterale davanti alla panchina di Giampaolo.

Angolo per la Juventus, Kean e Bremer si ostacolano e l’azione sfuma.

Audero nega il gol a Kostic!Cross di Kean dalla sinistra, Kostic colpisce tra stinco e polpaccio e il portiere respinge con le due mani tese.

Ore 22:33 - 91’ ammonito Rovella

Ore 22:32 - 90’ — 6’ di recupero

Verre pesca Quagliarella ai 16 metri, la palla termina di poco a lato alla sinistra di Perin.

Destro di Rovella dal limite di poco alto,

Ore 22:30 - 87’ ammonito Verre

Per un’entrata in ritardo su Rovella.

Ore 22:27 - 85’ Rovella per Locatelli

Fischi di Marassi per l’ex genoano

Contrasto tra Kostic e Quagliarella., il blucerchiato chiede invano l’ammonizione.

Quagliarella prova ancora a innescare Leris, chiude bene De Sciglio.

Colley di nuovo protagonista nell’incursione di Vlahovic, che era ancora in fuorigioco, ma bella la chiusura del difensore ligure.

Punizione per la Sampdoria dai 25 metri, Sabiri calcia direttamente alto oltre la traversa.

Ore 22:21 - 78’ entra Quagliarella per Caputo

Spazio anche a De Paoli per Vieira.

Bremer e Caputo si strattonano in area, Abisso fischia fallo in attacco mentre il blucerchiato calcia sull’esterno della rete.

Ore 22:19 - 77’ entra Kean per Cuadrado

Vlahovic prova il cross per Kostic, Colley salta più alto di tutti e allontana.

Ore 22:15 - 73’ Murru e Villar entrano

Crampi anche per Augello, la Samp è in difficoltà.

Vlahovic prova a innescare Locatelli sul centro sinistra, il centrocampista non arriva.

Ore 22:11 - 69’ Vieira in preda ai crampi

Ore 22:11 - 68’ riprende il gioco

Ore 22:10 - 67’ Verre rileva Rincon

Primo cambio anche per Giampaolo.

Ore 22:10 - 67’ cooling break della ripresa

Ore 22:08 - 66’ la Var annulla

Ore 22:08 - 65’ gol di Rabiot

Vlahovic scatta sulla sinistra e mette al centro per Rabiot che di piatto destro firma il suo primo gol stagionale.

Ci prova Locatelli e conquista un calcio d’angolo, che diventano due consecutivi.Senza esito.

Ore 22:05 - 62’ ammonito Leris

Intervento in ritardo su Kostic

Ore 22:04 - 62’ Miretti per McKennie

Colley chiude in fallo laterale su una incursione di Cuadrado.

Segnalazione in ritardo dell’assistente dell’arbitro su un cross di Augello. Il pallone era uscito, la Juventus stava faticando per allontanarsi dall’area.

Fallo di Locatelli su Caputo alla trequarti. I blucerchiati chiedono l’ammonizione.

Leris, contrastato da De Sciglio, questa volta calcia male. Palla sul fondo.

Coley, rimasto acciaccato nel contrasto con Vlahovic, esce dal campo per farsi medicare e rientra.

Prima conclusione di Vlahovic, servito ancora da De Sciglio: entra in area e calcia di sinistro, ma manda a lato.

De Sciglio prova a lanciare in profondità Vlahovic. Contatto con Colley, i due franano a terra al limite. Abisso dice che si può continuare.

Bereszynski si immola in chiusura su Kostic, ma c’era fuorigioco ancora di Vlahovic.

Vlahovic sbaglia un altro stop.

De Sciglio copre bene sul primo affondo della Samp nella ripresa, Perin esita un momento, poi va in presa.

La Sampdoria dà il calcio d’avvio alla ripresa. Giampaolo non cambia i suoi.

Ore 21:46 - Le squadre tornano in campo

Ore 21:46 - De Sciglio per Alex Sandro

Allegri corre ai ripari già nell’intervallo

Ore 21:37 - La solitudine di Vlahovic

La crisi di gioco della Juventus appare anche nelle statistiche secondo Opta: Vlahovic ha toccato soltanto 3 palloni nel primo tempo (e uno è l’autopalo citato). Sono almeno 5 in meno di qualsiasi altro giocatore in campo (portieri inclusi). Segnale chiaro di isolamento.

Ore 21:31 - Fine primo tempo

Duplice fischio di Abisso, le squadre vanno al riposo sullo 0-0. Meglio la Sampdoria sia per occasioni create che per quantità di gioco, fin qui.

Kostic e Alex Sandro provano il dialogo a sinistra, ma il pallone si perde sul fondo.

Ore 21:30 - 45’ — 1’ di recupero

Ore 21:29 - 45’ Ammonito Alex Sandro

Stende con un’ancata Sabiri su una ripartenza ligure.

Ora manovra la Juventus, ma senza affondare con convinzione.

Ore 21:27 - 42’ giallo a Djuricic

Fallo su Rabiot, un intervento in ritardo ma non cattivo.

Rimpallo in area juventina, Bremer tocca con il volto e non con il braccio.

Augello va alla conclusione mentre tutta la Juventus si ferma e sfiora il palo. Il pallone era però uscito al momento del cross — sempre di Leris — , ma l’arbitro non aveva ancora fischiato. Si riparte comunque con la rimessa dal fondo.

Ed è di nuovo Leris a impensierire Perin, anche se si trova la palla sul piede sbagliato e ne esce una conclusione smorzata.

Kostic e Rabiot dialogano a sinistra, palla indietro per il francese che prova a calciare di destro: palla centrale e facile per Audero.

McKennie attacca l’area e triangola con Danilo, libera Ferrari. Sprazzo di Juventus dopo una fase prolungata di controllo della Sampdoria.

Sabiri batte l’angolo poi porta scompiglio in area, tenta il destro respinto con il volto da Rugani, sul pallone si avventa Vieira che calcia alle stelle.

Danilo concede il terzo angolo alla Sampdoria deviando un altro cross pericoloso di Leris, davvero in serata.

Leris prova un nuovo scatto, ma non aggancia il pallone e l’azione sfuma.

Cooling break di metà primo tempo. Gli allenatori ne approfittano per catechizzare i calciatori.

Nessun esito, si può continuare. Sugli sviluppi dell’angolo, Rabiot calcia sul fondo.

Controllo Var per un possibile mani del difensore blucerchiato.

Conclusione di Kostic deviata da Ferrari, Audero si allunga per accompagnare la sfera in angolo.

Ore 21:04 - 19’ autopalo esterno di Vlahovic

Rischia ancora la Juventus. Corner battuto da Sabiri, Vlahovic anticipa all’ultimo Caputo sul primo palo e sfiora l’autorete mandando il pallone sul palo esterno.

Continua il pressing della Sampdoria. Cuadrado concede un angolo su un cross di Augello

Cuadrado ruba palla a un ingenuo Augello e si presenta solo davanti ad Audero: bravo il portiere a negare in uscita bassa la rete al colombiano.

Kostic va per due volte di fila al traversone: nel primo caso chiude bene Ferrari, nel secondo il passaggio è troppo lungo e si perde in fallo laterale senza interventi.

Rincon prova ad accentrarsi, Bremer lo anticipa con tempismo.

Leris pare scatenato: ruba il pallone ad Alex Sandro e lancia il contropiede della squadra di casa, che sfuma perché la difesa di Allegri chiude bene.

Ore 20:51 - 5’ traversa Leris

Bremer commette un’ingenuità, va liscio sul pallone che rimbalza davanti a Leris. Il destro del blucerchiato si stampa sulla traversa.

La squadra di Allegri inizia con un pressing molto alto. Rabiot e McKennie si allineano a Kostic e Cuadrado alle spalle di Vlahovic.

Calcio d’inizio affidato ai bianconeri, oggi in maglia scura

Ore 20:40 - Tutto pronto a Marassi

SAMPDORIA (4-2-3-1): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Rincon, Viera; Leris, Sabiri, Djuricic; Caputo. Allenatore: Giampaolo. JUVENTUS (4-3-3): Perin; Danilo, Rugani, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Kostic. Allenatore: Allegri.

Ore 16:25 - I risultati della 2ª giornata di serie A

Torino-Lazio 0-0: Immobile non basta a Sarri, poche le emozioni

Inter-Spezia 3-0: gol di Lautaro, Calhanoglu e Correa, una traversa per Lukaku

Empoli-Fiorentina 0-0, l’arbitro Marchetti si fa male e viene sostituito

Napoli-Monza 4-0: Kvaratskhelia doppietta, Osimhen e Kim. Azzurri a punteggio pieno

Atalanta-Milan 1-1: Bennacer risponde a Malinovskyi

Bologna-Verona 1-1 Henry risponde ad Arnautovic

Roma-Cremonese 1-0: decide Smalling, si fa male Zaniolo

Ore 16:15 - L’arbitro Abisso: non dirige la Juventus da 519 giorni

L’arbitro dell’incontro è il 36enne Rosario Abisso. Che non dirige la Juventus da due anni e cinque mesi, più precisamente dalla sconfitta in casa contro il Benevento del 21 marzo 20921. Quel giorno, al 43’, il portiere Montipò in uscita bassa scivolò sull’erba finendo fuori area con il pallone tra le mani scatenando le proteste bianconere per la mancata ammonizione (in realtà a norma di regolamento una decisione corretta). Ma la Juventus, furiosa, invocava anche un calcio di rigore per un presunto mani in area. Abisso lo aveva concesso, lo tolse rivedendo l’azione alla Var.

Ore 09:45 - Il prossimo turno

Venerdì 26 agosto 18.30 Monza-Udinese 20.45 Lazio-Inter Sabato 27 agosto 18.30 Cremonese-Torino 18.30 Juventus-Roma 20.45 Milan-Bologna 20.45 Spezia-Sassuolo Domenica 28 agosto 18.30 Verona-Atalanta 18.30 Salernitana-Sampdoria 20.45 Fiorentina-Napoli 20.45 Lecce-Empoli

Ore 09:39 - Dove vederla in tv

Ore 09:35 - Le probabili formazioni

Sampdoria (4-1-4-1): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Ronaldo Vieira; Leris, Verre, Rincon, Sabiri; Caputo. All. Giampaolo

Juventus (4-3-3): Perin; Danilo, Rugani, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Kostic. All. Allegri

Ore 09:35 - Il ruolo dei blucerchiati

Ancora Giampaolo: «Mi auguro che la Sampdoria non sia una piccola. Lavoro per far sì che sia una buona squadra, che può perdere contro le big ma che renda la vita difficile a tutti. Il divario è ampio? Non lo so, bisogna vedere. Abbiamo fatto una partita, il mercato è aperto e i calciatori li hai fisicamente ma magari non mentalmente».

Ore 09:32 - La fiducia di Giampaolo

Lato Samp, dopo la sconfitta all’esordio contro l’Atalanta, Giampaolo crede all’impresa: «La partita è difficile, ma non impossibile. Mi auguro che la squadra possa fornire sempre un buon livello di prestazione, al di là degli avversari, soprattutto in campionato con avversari che danno interpretazioni differenti alle partite. Noi dobbiamo essere bravi a garantire un buon livello, ogni settimana lavoriamo in questa direzione. È il risultato che ti permette di spingere sull’acceleratore di convinzione e fiducia. Non mi lamento di come i miei ragazzi si approcciano alla partita. È una squadra forte. Per mentalità, è più forte di quella che è. Quando sei abituato a vincere, respiri la forza della squadra. È sempre una partita difficile. Ha iniziato bene in Serie A, Allegri ha riannodato le sue cose. Ha qualche assenza, ma rimane una formazione competitiva sotto ogni punto di vista. Parlo del carisma di squadra, noi dobbiamo fare un’altra grande partita come contro l’Atalanta».

Ore 09:32 - L’umidità americana non ha aiutato

Altro numero che salta all’occhio è il picco di assenze per guai muscolari della scorsa stagione, con alcuni casi reiterati (Chiellini, Dybala, Ramsey) che spiegano l’anomalia ma che fanno capire anche l’insofferenza sulla questione. La tournée nel caldo umido degli Usa non ha aiutato, anche se la Juve ha rinforzato lo staff dei preparatori (il cui responsabile è Simone Folletti) con un altro specialista. Di Maria e Bonucci, in comune hanno l’età «avanzata» e il protrarsi di alcuni problemi. E se l’argentino aveva accusato un fastidio dieci giorni prima, perché allora tenerlo in campo oltre un’ora col Sassuolo, fino all’infortunio? Al posto di Bonucci è favorito Rugani: «Gioca lui o Gatti, tirerò la monetina — gigioneggia Allegri — vediamo se esce gatto o esce cane…» se la ride Max. In effetti se lui ha questo genere di monete in tasca, perché gli juventini dovrebbero preoccuparsi?

La percezione degli infortuni della Juve è alterata da quelli più clamorosi (vedi Chiesa: «Sarei contento di averlo prima della sosta per il Mondiale» confida Allegri) o perché è un problema che si trascina da lungo tempo e ha limitato il rendimento della squadra? Considerati gli ultimi 4 campionati (con Allegri, Sarri, Pirlo, Allegri), i giocatori della Juve hanno saltato nel complesso 158, 160, 105 e 168 gare (comprese le assenze per Covid): di queste, per problemi muscolari 65, 66, 52 e 84. Si può dire quindi che l’anno con meno infortuni muscolari è stato quello di Pirlo, ovvero l’unico nella storia senza una vera preparazione atletica estiva per la compressione del calendario dovuta alla pandemia: una coincidenza che fa pensare.

Ore 09:23 - Allegri: «Nessun dramma»

Dai botti ai cerotti, come nel caso delle due stelle Pogba e Di Maria, però è stato un attimo. E così Max sgonfia la bolla prima che diventi ingombrante: «Succede un infortunio alla Juventus, muscolare, sembra che venga giù tutto... come il giochino delle carte. Avete mai giocato alle carte da piccini, a fare i castelli? Si sfilava uno, crollavano tutti. Di Maria ha avuto un problema all’adduttore, che aveva avuto dieci giorni prima e starà fuori una settimana, dieci giorni, forse recupererà anche prima. Per Pogba è il menisco, non ci posso fare niente. Se a McKennie, in un’esercitazione in America, gli esce una spalla, non ci posso fare niente. Szczesny è stato un infortunio così, ha avuto un problema all’adduttore, ma risolvibile. Perin è molto bravo e affidabile, l’ha dimostrato anche lunedì. Fanno parte della stagione, non sono allarmato. Abbiamo fatto un lavoro intenso, ci si è messo anche il tanto caldo, abbiamo giocato tre partite importanti. Il resto della squadra sta abbastanza bene. Bisogna lavorare in silenzio, per migliorare condizione fisica, tecnica e fare un passetto alla volta».

Senza Pogba, senza Szczesny, senza Di Maria e anche senza Bonucci. Ma con Rabiot titolare dopo il mancato accordo con lo United. La lenta rivoluzione della Juventus, attesa stasera al test della Sampdoria, passa sempre per l’infermeria, al punto che giudicare i progressi, sul mercato e sul gioco, della squadra di Allegri è complicato anche per lo stesso allenatore, che però si aspetta altri botti prima dell’1 settembre («Non parlo di mercato perché può succedere di tutto»).

Il brasiliano è arrivato nel club spagnolo nel 2013 | CorriereTv

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