Ucraina-Russia: le notizie sulla guerra del 27 agosto. Nuovi raid di Kiev sul ponte strategico a Kherson - La Stampa

2022-09-30 19:58:03 By : Ms. Gao Aria

La voce de La Stampa

Petizione per processare il leader del Cremlino. Bombardamenti su Kharkiv e Nikopol

AGGIORNAMENTI DALL'UCRAINA DI FRANCESCO SEMPRINI, IN REDAZIONE MARCO ACCOSSATO, GIACOMO GALEAZZI, PASQUALE QUARANTA

È il 185° giorno di guerra in Ucraina. Proseguono le tensioni nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia. La Russia taglia l'energia, le bombe lanciate e lo scoppio di un incendio fanno temere gravi rischi per l'impianto. Per i filo-russi la situazione è sotto controllo, ma per l’alto rappresentante Ue Borrell è invece molto preoccupante. Gli ucraini sono riusciti a riconnettere alla rete lo stabilimento. Nel team di esperti selezionato dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica per la centrale di Zaporizhzhia c'è anche l'Italia. Lo riporta il New York Times sottolineando che della squadra fa parte il capo dell'Aiea Rafael Mariano Grossi e fra gli altri 13 esperti non sono rappresentati né gli Stati Uniti né la Gran Bretagna. La missione dell'Aiea include esperti dalla Polonia e dalla Lituania ma anche dalla Serbia e dalla Cina. Gli altri paesi rappresentanti sono l'Albania, la Francia, l'Italia, la Giordania, il Messico e la Macedonia del Nord. Non si arrestano gli strike missilistici ucraini sulle postazioni militari e sulle infrastrutture utilizzate dalle forze di Mosca nell’Oblast meridionale di Kherson. Le truppe ucraine hanno impiegato lanciarazzi multipli Himars per colpire nuovamente le campate del ponte Antonivskyi che collega le due sponde del Dnepr. Nuovi bombardamenti delle forze di Mosca si sono registrati nell’Oblast di Dnipropetrovsk, in Ucraina centro-orientale. Intanto, i media statunitensi sembrerebbero confermare l’acquisto, da parte del Cremlino, di droni iraniani che potrebbero essere utilizzati anche nel teatro ucraino.

Zelensky su rischio nucleare – 

L’analisi – Quel processo ai combattenti Azov, una vendetta da Repubblica di Salò Come donare – Fondazione Specchio dei Tempi

Gli aggiornamenti ora dopo ora 21.40 – Un italiano tra 14 membri della missione Aiea a Zaporizhzhia C'è anche un italiano tra i quattordici membri della missione dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) che si recherà nei prossimi giorni alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, rimasta coinvolta nelle ostilità tra russi e ucraini. Lo hanno riferito fonti diplomatiche al New York Times. La missione, riferisce il quotidiano statunitense, sarà composta dal direttore generale dell'Aeia, Rafael Grossi, e da tredici esperti.

21.30 – Zelensky: la nostra aviazione ha retto contro l’invasione russa «La Russia sperava di distruggere la nostra aviazione nelle prime ore dell'invasione su vasta scala. E, naturalmente, questo era un obiettivo assolutamente folle del nemico, come molti altri obiettivi simili. Ma l'aviazione ucraina è forte e dal primo giorno dell'invasione ha svolto operazioni di combattimento con incarichi d'onore». È un passo del discorso serale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. «In sei mesi, 18 piloti hanno ricevuto il titolo di Eroe dell'Ucraina. Altre dozzine hanno ricevuto riconoscimenti statali – ha aggiunto –. Le loro abilità e i loro risultati nei combattimenti sono diventati leggendari. Più volte ho sentito elogiare la nostra aviazione dai rappresentanti nostri partner». 21.15 – Kiev: colpita una scuola a Zaporizhzhia, nessuna vittima Una scuola è stata bombardata dai russi nelle scorse ore a Zaporizhzhia, senza causare vittime. Lo ha reso noto su Telegram il presidente dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda, precisando che l'edificio, vuoto, al momento del raid, è stato quasi completamente distrutto. Prima dell'inizio delle ostilità, circa 200 bambini dell'intera regione hanno studiato in questo istituto scolastico.

21.00 – I russi bombardano Nikopol e tre villaggi nel Dnipropetrovsk Le truppe russe hanno lanciato razzi e bombardato Nikopol e altri tre villaggi della regione di Dnipropetrovsk. Lo ha riferito il capo del consiglio regionale di Dnipropetrovsk, Mykola Lukashuk. «Oggi è stato effettuato un attacco missilistico contro Nikopol - ha scritto su Telegram - Gli occupanti hanno lanciato due missili terra-aria. Sono stati colpito l'edificio amministrativo e due grattacieli. Inoltre, c'è stato un incendio. Non ci sono state vittime a seguito dei bombardamenti». Inoltre, ha riferito Lukashuk, «la comunità Marganets è stata bombardata dall'esercito russo con l'artiglieria. Non ci sono stati feriti, ma ci sono danni a due dozzine di edifici e alle linee elettriche. Non ci sono state vittime neanche nel distretto di Kryvorizka, dove le truppe russe hanno colpito i territori di confine delle comunità di Zelenodolsk e Apostolivsk». Il capo del consiglio regionale ha riferito inoltre che le forze armate hanno abbattuto un drone russo nella comunità di Tomakiv.

20.20 – Kiev: attacchi russi uccidono una donna nella regione di Kharkiv Una donna è stata uccisa e un uomo è rimasto ferito durante i bombardamenti russi nella regione di Kharkiv. Lo ha reso noto su Telegram Oleh Synehubov, capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, citato dall'agenzia di stampa Ukrinform. «Il nemico continua a terrorizzare la popolazione civile della regione di Kharkiv. Oggi, gli occupanti hanno usato l'Mlrs (sistema di artiglieria lanciarazzi multiplo) per bombardare la città di Zolochiv, nel distretto di Bohodukhiv, e il villaggio di Donets, nel distretto di Izium. A Zolochiv, un missile ha colpito un edificio residenziale. Una donna di 52 anni è morta», ha scritto Synehubov, aggiungendo che un uomo di 49 anni è stato ferito a Donets.

19.30 – Kiev: ci prepariamo ad offensiva al sud, russi sulla difensiva «Le forze armate ucraine si stanno preparando per una controffensiva. Gli occupanti temono le azioni attive dei difensori e stanno rafforzando le loro posizioni, in particolare, al sud». Lo ha annunciato Vadym Skibitskyi, un rappresentante della Direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa. Lo riporta l'agenzia Unian. «Sono in corso i preparativi per la controffensiva, stiamo ottenendo nuove armi, l'obiettivo principale è la completa liberazione dei territori, e per questo sarà necessario effettuare un'operazione di controffensiva», ha affermato Skibitskyi, precisando che nell'ultimo mese gli occupanti hanno trasferito gruppi del distretto militare orientale dall'est dell'Ucraina al sud.

18.00 – Kiev: terzo corpo armata russo verso dispiegamento Il terzo corpo d'armata della Federazione Russa, o almeno la sua parte ritenuta pronta per il combattimento, sta per essere dispiegato in Ucraina. Lo scrive l'agenzia Unian, sulla base di quanto riferito dal Conflict Intelligence Team (Cit). Nei giorni scorsi, i volontari del Cit – scrive Unian – hanno documentato con foto e video il trasporto di equipaggiamento militare russo su rotaia (batterie lanciamissili Buk e carri armati T-80BV e T-90m) dalla regione di Nizhny Novgorod alla regione di Rostov, al confine con l'Ucraina. Non si sa ancora dove esattamente il comando russo intenda utilizzare le forze del corpo, di recente formazione. La destinazione finale degli scaglioni, ovvero la stazione di Neklinivka, è vicino alle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia. Secondo le fonti di Unian, il corpo è «relativamente ben equipaggiato con equipaggiamento».

17.45 – Kiev rescinde l’accordo di cooperazione con Mosca sull’energia atomica Il governo ucraino ha rescisso l'accordo di cooperazione scientifica, tecnica ed economica con la Federazione Russa nel campo dell'energia atomica. Lo ha riferito su Telegram il rappresentante permanente del Consiglio dei ministri nella Verkhovna Rada, Taras Melnychuk. «L'accordo tra il governo dell'Ucraina e il governo della Federazione Russa sulla cooperazione scientifica, tecnica ed economica nel campo dell'energia atomica, firmato il 14 gennaio 1993 a Mosca, è terminato», ha scritto Melnychuk.

17.30 – Mosca: distrutto deposito di missili nella regione di Dnipropetrovsk «È stato distrutto nella regione di Dnipropetrovsk un grande deposito di munizioni della 44a brigata di artiglieria delle forze armate ucraine con missili per sistemi a lancio multiplo Himars di fabbricazione statunitense e proiettili per obici americani M777». Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, precisando che il magazzino è stato colpito con armi di alta precisione vicino all'insediamento di Preobrazhenka. «Le forze aeree russe hanno abbattuto un aereo Mig-29 dell'aviazione ucraina – ha aggiunto – vicino al villaggio di Malinovka, nella Repubblica popolare di Donetsk. Inoltre, un sistema di fuoco semovente del sistema missilistico antiaereo Buk-M1 è stato distrutto nella regione di Grigorovka. Sono sette le postazioni di comando delle forze armate ucraine colpite in un giorno. Bersagliate anche 37 unità di artiglieria dell'esercito ucraino in 142 distretti».

16.14 – Bombe russe su Mykolaiv, un morto e un ferito

Una persona è morta e un'altra è rimasta ferita in un bombardamento russo sulla regione di Mykolaiv. Lo riferiscono le autorità locali ucraine. Mykolaiv è un importante porto sul Mar Nero e centro per la costruzione di navi.

15.49 – Due civili uccisi dalle bombe russe su Bakhmut nel Donetsk Due persone sono rimaste uccise in un bombardamento russo sulla città di Bakhmut, significativo obiettivo per russi e forze separatiste che provano a prendere parti della regione di Donetsk che ancora non controllano. Lo riferisce il governatore della regione di Donetsk in cui Bakhmut si trova, Pavlo Kyrylenko.

15.41 – Droni sottomarini dal Regno Unito per rimuovere mine dai fondali Il governo britannico ha annunciato che invierà in Ucraina droni sottomarini e addestrerà personale che possa usarli per rimuovere le mine dai fondali. Le mine depositate nel Mar Nero durante la guerra hanno ostacolato le esportazioni marittime di grano ucraino verso i mercati mondiali, ma un accordo raggiunto a luglio ha consentito la ripresa delle spedizioni lungo un unico corridoio. Secondo l'Onu, più di 1 milione di tonnellate di prodotti alimentari ucraini sono stati spediti dall'inizio di agosto nell'ambito dell'accordo sui cereali del Mar Nero.

15.28 – Mosca, distrutto un grande deposito munizioni in regione Dnipro. Vi erano stoccati sistemi missilistici di fabbricazione Usa Il ministero della Difesa russo, nella sua conferenza stampa quotidiana, ha affermato di aver distrutto un grande deposito di munizioni nella regione ucraina di Dnipropetrovsk, dove erano stoccati sistemi missilistici Himars di fabbricazione USA e proiettili per M777 Howitzer. L'aviazione russa afferma inoltre di aver abbattuto un aereo MiG-29 nella regione orientale di Donetsk e di aver distrutto altri sei depositi di armi di missili e artiglieria nelle regioni di Donetsk, Mykolaiv e Kherson.

15.21 – Putin offre sovvenzioni ai rifugiati da Donbass e Ucraina. Firmato decreto per pagamenti mensili e “una tantum” Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per concedere sovvenzioni mensili e pagamenti una tantum alle persone che si trasferisco in Russia dal Donbass e dall'Ucraina. Alcune categorie di persone, comprese i disabili e gli over 80, riceveranno 10.000 rubli (166 dollari) in pagamenti mensili. Le donne in gravidanza avranno diritto a pagamenti una tantum di importo simile.

15.07 – Mosca: «Artiglieria di Kiev ha colpito tre volte Zaporizhzhia» «L'artiglieria ucraina ha colpito tre volte il sito della centrale nucleare di Zaporizhzhia- accusa il portavoce del ministro della Difesa russo, Igor Konashenkov- .Quattro proiettili sono arrivati sul tetto del magazzino in cui viene tenuto il combustibile nucleare fornito dall'americana Westinghouse. Altri proiettili sono caduti vicino ad altri magazzini con barre di combustibile usato e scorie».

14.42 – Kiev, 1.000 soldati russi in Bielorussia, resta minaccia Circa 1.000 soldati russi sono dislocati attualmente in Bielorussia e resta la minaccia per l'Ucraina di un attacco missilistico proveniente da Minsk: lo ha detto all'agenzia di stampa RBC-Ucraina il portavoce dell'intelligence della difesa di Kiev, Vadym Skibitskyi. «Il territorio della Bielorussia rappresenta una minaccia per l'Ucraina, e oggi è soprattutto una minaccia di attacchi missilistici, sia dall'aria che da terra», ha detto Skibitskyi, aggiungendo che la Russia ha piazzato in Bielorussia una divisione di missili Iskander e tre divisioni di lanciatori S-400 e S-300, oltre a circa 1.000 soldati.

14.22 – Mosca: «A Zaporizhzhia livello delle radiazioni normale»

«I livelli di radiazioni intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia rimangono normali" nonostante i pesanti bombardamenti delle forze ucraine», afferma il portavoce del ministero della Difesa russo, il tenente generale Igor Konashenkov, riferiscono le agenzie russe. Mosca sostiene che le forze armate ucraine hanno bombardato il territorio della centrale nucleare tre volte nelle ultime 24 ore e che 4 colpi di artiglieria hanno colpito il tetto dell'impianto di stoccaggio del combustibile.

14.13 – Kiev, missili e artiglieria russi vicino alla centrale di Zaporizhzhia

Le forze russe hanno lanciato missili Grad e colpi di artiglieria contro zone in mano all'Ucraina non distanti dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia, dall'altro lato del fiume Dnipro rispetto all'impianto, colpendo le città di Nikopol e Marhanets, a circa 10 chilometri di distanza dallo stabilimento. Lo denuncia il governatore della regione ucraina di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko.

14.02 – A Zaporizhzhia rischio perdita di sostanze radioattive C'è un rischio di perdita radioattiva dalla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia occupata dai russi. È quanto afferma l'operatore energetico ucraino Energoatom, riferendo che «alle 12 del 27 agosto 2022 la centrale nucleare opera con il rischio di violare gli standard di sicurezza su radiazioni e incendi». Nell'ultima giornata «l'esercito russo ha ripetutamente bombardato il sito della centrale nucleare di Zaporizhzhia e il danno è attualmente oggetto di indagine» e «a causa della presenza dell'esercito russo, delle loro armi, equipaggiamenti ed esplosivi nella centrale, vi sono seri rischi per il funzionamento sicuro» della centrale, scrive Energoatom su Telegram. «A seguito di bombardamenti periodici, l'infrastruttura della stazione è stata danneggiata, vi sono rischi di fuoriuscita di idrogeno e di diffusione di sostanze radioattive e il rischio di incendio è elevato», aggiunge.

13.32 – La Russia sposta in Crimea i mezzi pesanti, droni britannici a Kiev La Russia sta trasferendo mezzi militari pesanti in Crimea. Lo ha riferito il giornale online Krym Realii precisando che alla stazione ferroviaria di Taman, non lontano dal ponte con la Crimea sullo stretto di Kerch, sono stati avvistati carri armati russi, obici, mezzi di artiglieria semoventi, serbatoi di carburante e altre attrezzature. Per quanto riguarda invece il fronte ucraino, questa mattina il ministero della Difesa britannico ha annunciato la fornitura a Kiev di sei droni sottomarini per aiutare l'Ucraina a sminare la sua costa. «Questa attrezzatura e l'addestramento necessari aiuteranno l'Ucraina a rendere sicure le sue acque, aiutando a regolare il flusso di grano verso il resto del mondo e sostenendo le forze armate dell'Ucraina», ha dichiarato il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace.

12.45 – Kiev: «Russi torturano il personale della centrale di Zaporizhzhia, affinché non parli dei rischi sicurezza impianto» «I servizi speciali russi torturano i dipendenti della centrale nucleare di Zaporizhzhia affinché non dicano troppo agli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea)», sostiene Energoatom, la società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare. Secondo Energoatom, l'obiettivo di Mosca è evitare che il personale della centrale racconti agli ispettori dell'Aiea i rischi per la sicurezza dell'impianto. La società riporta su Telegram le affermazioni di un dipendente della centrale, secondo il quale i russi arrestano il personale ucraino e lo mandano nei sotterranei: «Le persone tornano da queste “conversazioni” nei sotterranei e non dicono una parola. Non sarà una sorpresa se durante la visita della missione inizieranno improvvisamente a dire ciò che gli è stato detto», ha spiegato il dipendente. «Siamo preoccupati per la possibile visita dei rappresentanti dell'Aiea - ha proseguito il dipendente -. Perché i russi organizzeranno delle provocazioni e poi ne daranno la colpa all'Ucraina. Sembra che questo sia esattamente ciò che hanno intenzione di fare». Inoltre, sempre secondo i dipendenti della centrale, Mosca ridurrà al minimo la presenza del personale ucraino e metterà in ogni stanza del centro di controllo diversi rappresentanti russi "«he grideranno ad alta voce che stavano aspettando la “liberazione” dal regime di Kiev». Gli ispettori dell'Aiea hanno in programma di visitare la centrale di Zaporizhzhia all'inizio della prossima settimana.

12.32 – Mosca: «Mercenario Usa che combatteva per Kiev ucciso nel Donetsk». Repubblica separatista: «Pronti a consegnare salma alla famiglia» Un cittadino americano che combatteva per l'Ucraina è stato ucciso dai soldati dell'autoproclamata Repubblica popolare del Donetsk (Rpd). Lo rende noto il difensore civico della regione, Darya Morozova, riferiscono le agenzie russe. Il giovane, Alan Joshua, è rimasto ucciso in un combattimento avvenuto il 23 agosto scorso, scrive Morozova su Telegram. Le autorità del Donetsk hanno notificato la sua morte ai funzionari statunitensi e al capo della missione di monitoraggio delle Nazioni Unite in Ucraina, Matilda Bogner. «In un combattimento vicino a Yegorovka, il 23 agosto, gli ufficiali della milizia popolare della Rpd hanno ucciso un altro mercenario straniero che combatteva per l'Ucraina. I militanti ucraini in fuga hanno lasciato il suo corpo sul campo di battaglia. Su di lui sono stati trovati documenti che lo identificano come il cittadino Usa Alan Joshua, nato a Memphis nel 1998», ha specificato Morozova. Il difensore civico ha aggiunto che le autorità sono pronte a consegnare la salma alla famiglia. Morozova ha poi raccomandato a tutti gli stranieri che arrivano in Ucraina per scopi militari di lasciare il Paese il prima possibile, «altrimenti nessuno garantirà la loro sicurezza».

12.21 – Lavrov: «Occidente neocolonialista impone l’ordine con una divisione razzista del mondo» «L'Occidente neocolonialista vuole imporre un ordine basato su regole con una divisione razzista del mondo», afferma il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un video intervento al Forum dei giovani diplomatici che si svolge a Kazan, sottolineando che Mosca «respinge categoricamente tale visione» e «estende e approfondisce cooperazione fruttuosa con la grande maggioranza dei membri della comunità globale». La Russia, aggiunge, dimenticando l'Ucraina o forse solo estendendo alla sua popolazione il concetto enunciato da Putin dallo scorso anno secondo cui non è un Paese, «rispetta i principi alla base della Carta delle Nazioni Unite e sostiene la diversità culturale delle popolazioni e il loro diritto a determinare il loro futuro». Invece l'Occidente, secondo Lavrov, sostiene «la divisione razzista del mondo fra un gruppo di Paesi privilegiati con il diritto precostituito di qualsiasi azione e il resto del mondo, obbligato a rispettare le regole tracciate da questo 'miliardo d'oro' e a servire i suoi interessi».

11.27 – Premier estone Kallas: «Divieto di visti ai turisti russi utile a isolare Mosca» «Noi estoni abbiamo lanciato l'allarme per anni sullo spionaggio di Mosca in Europa, in vari consessi internazionali. Perché noi i russi li conosciamo bene. Ma diversi Paesi hanno fatto orecchie da mercante», dichiara a Repubblica Kaja Kallas, premier dell'Estonia. «Ogni anno i nostri servizi segreti sottolineano questa minaccia», spiega. Per evitare «altre sorprese, provate ad ascoltare di più noi baltici. Perché sappiamo come opera la Russia. Invece, fino a qualche tempo qualcuno ci bollava come russofobi. La guerra in Ucraina «terminerà solo quando la Russia si ritirerà al di là dei suoi confini. Nel frattempo, dobbiamo sostenere Kiev con ogni mezzo possibile, e continuare a isolare e farla pagare carissima a Mosca, a livello politico e internazionale. Il divieto di concedere visti ai turisti russi è una di queste armi». Al momento 10 milioni di cittadini russi hanno visti Schengen.

10.58 – Filorussi: «Attacchi di Kiev a centrale Zaporizhzhia» Le autorità filorusse della regione ucraina di Zaporizhzhia hanno accusato le forze di Kiev di aver condotto nuovi attacchi di artiglieria a Enerhodar, vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. «Al momento sono stati registrati nove attacchi di artiglieria da parte di unità delle forze armate ucraine alla periferia della città di Enerhodar e vicino alla centrale nucleare», ha affermato l'amministrazione cittadina filorussa sul suo canale Telegram. Venti colpi di artiglieria in direzione di Enerhodar sono stati sparati durante la notte e cinque proiettili hanno colpito direttamente la zona della centrale nucleare più grande d'Europa, hanno precisato le autorità filorusse.

10.31 – Usa confermano morte cittadino americano Un cittadino americano è stato ucciso di recente in Ucraina. Lo ha confermato nelle scorse ore un portavoce del Dipartimento di Stato Usa anche alla Cbs dopo che per primo Newsweek aveva riportato la notizia citando affermazioni di un funzionario russo sulla morte nel conflitto di un volontario americano al fianco degli ucraini. Stando alla Cbs si tratterebbe almeno del settimo americano morto in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Secondo Oleg Kozhemyako, governatore del territorio russo di Primorsky Krai, volontari della sua zona hanno ucciso un americano durante scontri. Nessun dettaglio su dove e quando siano avvenuti i fatti riportatati. «Un mercenario americano distrutto in Ucraina», ha scritto Kozhemyako su Telegram con foto di un passaporto americano e una carta d'identità ucraina. Secondo Kozhemyako, l'uomo - la cui identità non è stata confermata da familiari o funzionari Usa - è stato ucciso «nel primo scontro immediatamente dopo l'arrivo al fronte» quando «un gruppo di mercenari addestrati di diversi Paesi» ha cercato di avanzare verso postazioni russe, «ma l'attacco è stato respinto».

10.28 – 2 morti e 12 feriti in attacchi russi a Donetsk E' di due civili morti e dodici feriti il bilancio degli ultimi attacchi delle forze russe nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Lo riferisce Pavlo Kyrylenko, governatore ucraino della regione.

10.21 – Altre 3 navi cariche di cereali lasciano i porti di Odessa Altre tre navi cariche di cereali ucraini hanno lasciato questa mattina i porti della regione di Odessa: lo ha reso noto su Twitter il ministero della Difesa turco. Ieri erano partite dal porto di Chornomorsk quattro navi cariche di grano. Nel complesso, da quando è stato revocato il blocco navale, 45 navi hanno lasciato i porti della regione di Odessa.

10.15 – 377 bambini ucraini uccisi dall'inizio dell'invasione russa Almeno 377 bambini sono stati uccisi dalle forze russe in Ucraina dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto su Telegram l'ufficio del Procuratore Generale di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform. I bambini feriti sono almeno 733. 

10.09 – Kiev al mondo: «Firmate petizione per il processo a Putin» Il ministero degli Esteri ucraino ha chiesto alla comunità internazionale di sostenere sulla piattaforma Avaaz la petizione “Metti Putin sotto processo'”. Lo riporta Ukrinform. «Dando l'ordine di attaccare l'Ucraina, Putin ha commesso il crimine di aggressione, il più grave di tutti i crimini contro la pace internazionale. Questo crimine non può e non deve rimanere impunito. Per questo chiediamo ai nostri partner internazionali di sostenere l'istituzione del Tribunale Speciale sul crimine di aggressione contro l'Ucraina. Il sostegno pubblico globale all'iniziativa è molto importante. Invitiamo le persone di tutto il mondo a firmare la petizione 'Putin sotto processo», ha dichiarato il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba in un messaggio pubblicato su Facebook. Lo scorso marzo Kuleba aveva invitato la comunità internazionale a creare questo Tribunale Speciale. Da allora, l'idea ha ottenuto il sostegno della comunità giuridica e della società civile, dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, del Parlamento europeo, dell'assemblea parlamentare della Nato, dell'assemblea parlamentare dell'Osce, nonché di 1,8 milioni di persone che hanno firmato una petizione sulla piattaforma Avaaz.

9.58 – Oggi e domani 30 capi di Stato al vertice sulla crisi Ucraina E' in programma oggi e domani a Tunisi il vertice Ticad 8 (Tokyo International Conference on African Development) che mira a «discutere come creare insieme un mondo sostenibile», nel «complesso contesto dell'epidemia di Covid e della situazione in Ucraina». Il Giappone «intende fortemente sostenere lo sviluppo guidato dagli stessi africani», indica il ministero degli Esteri di Tokyo sul proprio sito di presentazione del vertice, sottolineando i vantaggi di un'economia giapponese:«"La crescita di qualità» e «l'enfasi sulle persone». Il Giappone sostiene di voler stabilire una vera e propria «partnership» con l'Africa per lo «sviluppo a guida africana», senza perdere di vista un competitor cinese molto ben radicato nella regione. A questo vertice che si concluderà domenica sono attesi circa 5.000 partecipanti tra cui 30 capi di Stato e di governo provenienti da tutta l'Africa. Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, che ha contratto il Covid poco prima del vertice, parlerà online dal Giappone, al suo posto è invece presente il ministro degli Esteri, Hayashi Yoshimasa. A margine del vertice, è previsto un forum economico che riunisce uomini d'affari ed "eventi paralleli" che coinvolgono la società civile sull'inclusione delle donne e all'innovazione. Dalla loro creazione nel 1993, i vertici Ticad, organizzati in collaborazione con le Nazioni Unite, la Banca Mondiale e l'Unione Africana, hanno generato 26 progetti di sviluppo in 20 Paesi africani. 

9.44 – Missili russi sul centro di Kharkiv Le autorità ucraine hanno accusato le forze russe di aver colpito nella notte aree centrali della città di Kharkiv, dove almeno una donna sarebbe rimasta ferita. Su Telegram il governatore della regione, Oleg Sinegubov, ha denunciato che intorno alle 2 ora locale due missili russi sono caduti nel centro della città, provocando danni in alcuni edifici. Il sindaco, Ihor Terekhov, ha denunciato danni in palazzi storici e in una scuola.

9.29 – 46.500 soldati russi uccisi dall'inizio della guerra Circa 46.500 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell' invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che si registrano anche 234 caccia, 202 elicotteri e 836 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.939 carri armati russi, 1.045 sistemi di artiglieria, 4.254 veicoli blindati per il trasporto delle truppe oltre a 15 navi e 196 missili da crociera.

9.11 – Londra: «Più attacchi russi per timore controffensiva di Kiev» «E' una possibilità realistica che la Russia abbia aumentato i suoi sforzi nel Donbass nel tentativo di attirare ulteriori unità ucraine, viste le ipotesi che l'Ucraina stia pianificando una grande controffensiva», afferma il ministero della Difesa del Regno Unito nel consueto bollettino sulla guerra in Ucraina. «Negli ultimi cinque giorni, c'è stato probabilmente un aumento dell'intensità degli attacchi russi lungo il settore di Donetsk nel Donbass- sottolinea l’intelligence britannica-. La milizia separatista filorussa ha probabilmente compiuto qualche progresso verso il centro del villaggio di Pisky, vicino all'aeroporto di Donetsk. Tuttavia, nel complesso, le forze russe si sono assicurate poche conquiste territoriali».

8.45 – La Polonia acquista tank e obici per sostituire le armi donate a Kiev La Polonia procederà con l'acquisto dalla Corea del Sud di centinaia di tank e obici. Lo ha confermato il ministro polacco della Difesa, Mariusz Blaszczak. L'accordo è stato firmato a luglio e prevede la fornitura di 180 tank K2 entro il 2025, con pacchetti che comprendono addestramento, logistica e munizioni. I primi dieci carri armati K2, destinati alla base militare di Morag, nel nord della Polonia, saranno consegnati quest'anno, ha detto Blaszczak. La Polonia sta anche acquistando dalla Corea del Sud 212 obici semoventi K9, 24 dei quali dovrebbero essere consegnati entro l'anno per sostituire gli armamenti donati dalla Polonia all'Ucraina.

8.30 – Colpito il centro di Kharkiv nella notte: per ora non si segnalano vittime Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un attacco missilistico sui quartieri centrali della città di Kharkiv: secondo le prime informazioni non ci sono state vittime. Lo ha reso noto su Telegram il sindaco della città, Ihor Terekhov, secondo quanto riporta Ukrinform. "Bombardamenti missilistici su Kharkiv. La parte centrale della città nei quartieri Osnovianskyi e Kyivskyi è sotto attacco", ha scritto il sindaco. I russi avevano attaccato la città anche la notte del 24 agosto, colpendo il quartiere di Novobavarskyi.

8.20- Dieci attacchi russi nella regione di Dnipro Nella notte le forze russe hanno compiuto almeno dieci attacchi nell'oblast di Dnipropetrovsk, la regione ucraina intorno alla città di Dnipro. «Tre comunità sono state prese di mira nel distretto di Nikopol. Nessuno è rimasto ucciso o ferito», ha scritto Reznichenko su Telegram. Altri «sette colpi di artiglieria pesante hanno colpito la città di Nikopol dove una decina di case private, una scuola e le reti elettriche sono state danneggiate», ha aggiunto. «Quasi 5mila famiglie sono rimaste senza elettricità e le squadre di emergenza sono al lavoro per riportare la luce nelle case». La città di Nikopol si trova sulla sponda opposta del fiume Dnepr rispetto alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Anche la notte precedente, ha ricordato Ukrinform, le forze russe hanno bombardato la regione di Dnipropetrovsk nove volte.

8.05 – Repubblica Ceca: ok del Parlamento all’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato Il Parlamento della Repubblica Ceca ha approvato l'adesione di Finlandia e Svezia nella Nato. La Camera dei Deputati ha votato quasi all'unanimità a favore della ratifica dei protocolli di adesione dei due Paesi nordici durante una seduta che si è conclusa alle prime ore di oggi. Il Senato si era già espresso a favore a inizio mese. Manca ora la firma del presidente Milos Zeman. Helsinki e Stoccolma hanno chiesto di aderire alla Nato dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Affinché possano entrare a pieno titolo nell'Alleanza Atlantica, i Parlamenti dei 30 Paesi membri devono ratificare i protocolli di adesione. 

7.55 – Bombe russe sul Donetsk, due morti e 12 feriti  Due civili sono morti e altri 12 sono rimasti feriti nel corso degli attacchi di ieri delle forze russe nelle regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto oggi su Facebook il capo dell'Amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta Ukrinform. «Il 26 agosto i russi hanno ucciso due civili nella regione di Donetsk, a Bakhmut. Dodici persone sono rimaste ferite», ha affermato Kyrylenko. Nel complesso, dall'inizio dell'invasione russa nella reregione di Donetsk sono stati uccisi 766 civili e 1.971 sono rimasti feriti.

7.35 – Zelensky: “A Zaporizhzhia situazione molto pericolosa” Riguardo la centrale nucleare di Zaporizhzhia, «la situazione resta molto rischiosa e pericolosa»: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Qualsiasi ripetizione degli eventi di giovedì, qualsiasi disconnessione dell'impianto dalla rete, qualsiasi azione della Russia che possa innescare lo spegnimento dei reattori porterà ancora una volta la centrale a un passo dal disastro». Il presidente, dopo gli scambi di accuse tra Mosca e Kiev, ha ribadito l'importanza della missione dell'Aiea «il prima possibile» e del «ritiro delle truppe russe» dall'area. 

7.32 – Dal Pentagono 182 milioni per l’acquisto di missili Nasams per l’Ucraina Il Pentagono ha firmato un contratto da 182 milioni di dollari con il produttore di armi Raytheon per l'acquisto di sistemi missilistici antiaerei a corto e medio raggio Nasams da destinare all'Ucraina. Lo ha annunciato il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, citato dall'agenzia russa Tass. "La Raytheon Co. di Tewksbury, in Massachusetts, si è aggiudicata un contratto a prezzo fisso di 182.295.333 dollari per l'acquisto dei Sistemi missilistici terra-aria avanzati nazionali. Il lavoro sarà svolto a Tewksbury, con una data di completamento stimata per il 23 agosto 2024", afferma il Pentagono in una nota. L'acquisto sarà pagato dai fondi stanziati nell'ambito dell'Iniziativa di assistenza alla sicurezza dell'Ucraina (Usai).

7.30 – Conferenza Onu, Mosca mette il veto sulla revisione dell’accordo sul nucleare  La Russia ha bloccato l'adozione di una dichiarazione congiunta al termine della Decima Conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione nucleare, che ha preso il via il primo agosto all'Onu e si è conclusa nelle scorse ore. "Con mio profondo rammarico, questa conferenza non è stata in grado di raggiungere un consenso", ha detto il presidente della riunione, Gustavo Zlauvinen. Senza entrare nei dettagli, un rappresentante russo ha segnalato obiezioni di Mosca su cinque paragrafi della bozza della dichiarazione finale, parlando di posizioni sostenute anche da altri Paesi. Ma dopo la dichiarazione russa i delegati di decine di Paesi hanno manifestato disappunto e fatto sapere che erano d'accordo con la dichiarazione. Un altro rappresentante russo ha accusato alcuni partecipanti di aver usato la conferenza per regolare i conti con la Russia sulla guerra in Ucraina. 

7.00 – Zaporizhzhia, bombardamenti russi nella notte: ci sono vittime «Almeno cinque persone sono rimaste uccise a causa di bombardamenti nella zona di Kamianka, località temporaneamente occupata nella regione di Zaporizhzhia». A denunciarlo è stato il governatore locale, Oleksandr Starukh, che ha accusato i russi per l'attacco. Su Telegram ha spiegato che il bilancio potrebbe aggravarsi perché secondo le notizie degli abitanti dell'area potrebbero esserci persone sotto alla macerie. «I russi disumani hanno ucciso Anastasia Borovyk e i suoi due bambini di otto e due anni», ha scritto, precisando che la donna di 29 anni era a capo del centro culturale di Kamianka. Nessun dettaglio sull'identità delle altre persone rimaste uccise. Secondo Starukh ci sono stati almeno sei attacchi «dal territorio occupato contro edifici residenziali», compreso il palazzo di quattro piani in cui viveva la famiglia. «L'ultimo piano è stato completamente distrutto - ha denunciato - Non c'è perdono per questi crimini».

2.00 – Mosca, operazione procede in 'scenario moderato' «La Russia sta conducendo in Ucraina un'operazione militare speciale in linea con uno scenario moderato, con le forze armate russe e le truppe delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk che agiscono solo contro l'esercito ucraino». Lo afferma il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un'intervista al canale televisivo francese Lci, ripresa dall'agenzia russa Tass. «Uno scenario più difficile avrebbe consentito di completare la campagna più velocemente, ma Mosca non ha acconsentito per motivi umanitari», aggiunge Medvedev. In quel caso «le infrastrutture e i centri decisionali ucraini sarebbero stati completamente distrutti, ma non abbiamo optato per questa opzione», sottolinea il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo.

00.50 – Zelensky: già esportato primo milione di tonnellate di grano Da quando i porti sul Mar Nero hanno ricominciato a poter funzionare, l'Ucraina ha già esportato il primo milione di tonnellate di cereali. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo video-discorso serale. «L'esportazione di grano è operativa da quasi un mese e durante questo periodo il primo milione di tonnellate di prodotti agricoli è stato esportato dai nostri tre porti marittimi, Chornomorsk, Odesa e Yuzhny. È una vittoria«, secondo Zelensky, perché serve a «ridurre la gravità della crisi alimentare e prevenire una carenza catastrofica». «L'Ucraina era, è e sarà tra i garanti della sicurezza alimentare globale», ha aggiunto il leader di Kiev. Le navi partite sono 44, destinate a 15 diversi Paesi, e «abbiamo altre 70 domande per l'arrivo di navi per il carico. L'obiettivo è raggiungere il volume di 3 milioni di tonnellate di esportazioni via mare ogni mese».

00.30 – Medvedev: la rinuncia di Kiev alla Nato non è più sufficiente per la pace Per l’ex presidente della Federazione russa Dmitry Medvedev la rinuncia dell'Ucraina a diventare membro della Nato «non è più una condizione sufficiente per la pace». E ha aggiunto che «al momento non c'è stata la necessità di ricorrere alle armi nucleari».

00.01 – Mosca accelera sulle annessioni, referendum forse la prossima settimana I preparativi per lo svolgimento di referendum per l’annessione dei territori occupati alla Russia «sono quasi terminati». Già la prossima settimana le province di Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia potrebbero unirsi a Mosca.

Ecco cosa è accaduto venerdì 26 agosto